Come tutti gruppi di persone che vivono l’esperienza della condivisione e della fraternità, che condividono un ideale di vita, sia questo professionale, economico o ludico, sportivo, sociale, hanno bisogno di stabilire delle regole “di comportamento”, per raggiungere l’obiettivo prefissato. Anche la nostra comunità di preghiera, fin dal 1994 si è data uno statuto.
Lo statuto deve essere visto come la traccia di un cammino da percorrere, all’interno del quale tutti esprimono la loro adesione e appartenenza vivendone i contenuti.
Ora a distanza di 22 anni dalla prima emanazione dello statuto, la comunità ha sentito l’esigenza di modificarne alcune parti, “aprendo” di fatto la partecipazione attiva, propositiva e deliberativa a tutti i rappresentanti dei Gruppi A.D.I.M. sparsi per l’Italia. La diffusione, su tutto il territorio nazionale, dei Gruppi A.D.I.M. e la continua richiesta di adesione all’A.D.I.M., di nuovi gruppi, è il senso stesso dell’esistere dell’A.D.I.M.! Dare culto e gloria a Dio per la Sua eterna e infinita Misericordia.
Associazione Alleanza Dives in Misericordia (A.D.I.M.) Statuto
Premessa – L’Associazione trova una fonte remota nell’esperienza mistica di santa Faustina Kowalska e nel messaggio della Divina Misericordia da lei ricevuto, da cui è scaturito un movimento. Come fonte prossima si radica nell’ispirazione congiunta e coltivata agli inizi degli anni ottanta da don Carlo Vivaldelli (t1988) e da don Renato Tisot, convinti studiosi e promotori del messaggio. Sono così poste le premesse pratiche per una sua fondazione a Trento. L’opera è stata compresa, assunta e sostenuta dal Gruppo Maria di Trento, per cui ha cominciato ad interessare molte persone e a svilupparsi soprattutto nello stile e nei metodi del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
L’enciclica “Dives in Misericordia” di Giovanni Paolo II (30.11.1980) ha fornito il titolo e le più sicure basi dottrinali. Il termine Alleanza è di pregnanza biblica e definisce il profondo rapporto d’amore, che gli aderenti sentono nei confronti di Dio e di tutto il suo popolo. Il nucleo di tale rapporto sta nella grande rivelazione che “Dio è Misericordia” (1 Gv 4,8) e chiede ai discepoli: “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36).
Il segno emblematico di questo messaggio – programma è il Cuore Trafitto di Gesù con il grande dono del sangue e dell’acqua (Gv 19, 34). Viene oggi visivamente espresso nell’icona presentata da santa Faustina e conosciuta ormai in tutto il mondo come icona della Divina Misericordia. Il primo Statuto era stato approvato dall’Arcivescovo della Diocesi di Trento, Mons. Giovanni Maria Sartori, in data 2 gennaio 1994.