Pier Giorgio Frassati, nato a Torino nel 1901, beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1990. Figlio di una famiglia agiata, era un giovane pieno di vita, sportivo e appassionato di alpinismo. Il suo motto “Verso l’alto” rifletteva il suo anelito verso la santità e la bellezza della natura.
Cresciuto in un ambiente non particolarmente religioso, Pier Giorgio sviluppò una fede profonda e autentica. Era un fervente terziario domenicano e membro attivo della FUCI e dell’Azione Cattolica. Il suo impegno sociale lo spingeva ad aiutare i poveri e i malati con dedizione e discrezione. La sua carità verso gli ultimi era espressione del suo amore per Dio.
Pier Giorgio non compì gesti eroici eclatanti, ma visse la santità nella quotidianità, con umiltà e semplicità. La sua allegria, il suo altruismo e la sua dedizione allo studio lo rendono un modello per i giovani che cercano di vivere il Vangelo nella vita di tutti i giorni.
Morì improvvisamente a soli 24 anni a causa di una poliomielite fulminante. La sua fama di santità si diffuse rapidamente e nel 1990 fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II, che lo definì “uomo delle beatitudini”.
Beato Pier Giorgio Frassati è un esempio di santità per i giovani di oggi. La sua vita dimostra che è possibile vivere la fede con gioia e impegno sociale, senza rinunciare alle proprie passioni. Il suo esempio ci invita a vivere la santità nella quotidianità, con amore per Dio e per il prossimo.
