Le origini e il martirio
Santa Augusta, vergine e martire, visse nella prima metà del V secolo d.C. Si narra che fosse originaria di Piai, un piccolo villaggio sulle rive del fiume Piave, vicino a Serravalle. Era una giovane donna di grande bellezza e virtù, devota alla fede cristiana.
Secondo la tradizione, durante l’invasione degli Unni condotti da Attila nel 452 d.C., Augusta si rifugiò sul Monte Marcantone, sopra Serravalle, per sfuggire alle violenze. Lì, però, fu rintracciata dai soldati unni e subì il martirio per mano loro, il 22 agosto.
Culto e Santuario
Il culto di Santa Augusta si diffuse rapidamente nella zona, già a partire dal VI secolo. Nel 1450, durante i lavori di restauro del santuario a lei dedicato, furono ritrovate le sue reliquie, che accrebbero ulteriormente la devozione popolare.
Ancora oggi, Santa Augusta è venerata come patrona di Serravalle e della Diocesi di Vittorio Veneto. La sua memoria viene celebrata in particolare il 22 agosto, giorno del suo martirio, quando a Vittorio Veneto si tiene una fiera in suo onore.
Il Santuario di Santa Augusta
Il Santuario di Santa Augusta sorge sul Monte Marcantone, nel luogo del martirio della santa. Si tratta di un luogo sacro molto suggestivo, immerso nella natura e circondato da un panorama mozzafiato.
La chiesa del santuario è aperta al pubblico tutto l’anno. Ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica, è possibile partecipare alla Santa Messa. In particolare, nelle domeniche da maggio a ottobre, la Messa viene celebrata alle ore 9.00, preceduta dalla recita del Santo Rosario.
Un luogo di fede e pace
Il Santuario di Santa Augusta è un luogo di grande spiritualità e pace. Ogni anno, migliaia di pellegrini si recano qui per pregare, chiedere grazie e ricevere conforto.
La figura di Santa Augusta è un esempio di coraggio e fede, un monito a vivere la propria vita con dedizione e amore verso Dio e il prossimo. Se vi trovate nella zona di Serravalle, vi consiglio di visitare il santuario e di immergervi nella sua atmosfera di quiete e spiritualità.
