Santa Teresa di Gesù d’Ávila, conosciuta anche come Santa Teresa d’Ávila, nacque il 28 marzo 1515 ad Ávila, in Spagna. È una delle figure più importanti della Riforma cattolica e una delle più grandi mistiche della Chiesa cattolica.
Teresa nacque in una famiglia di nobiltà minore. Il padre, Alonso Sánchez de Cepeda, era un uomo benestante e devoto. La madre, Beatriz de Ahumada y Cuevas, morì quando Teresa aveva solo 14 anni. Dopo la morte della madre, Teresa fu mandata a studiare presso il convento delle Agostiniane di Santa Maria della Grazia, dove si avvicinò alla vita religiosa.
A 20 anni, contro la volontà del padre, Teresa entrò nel convento delle Carmelitane dell’Incarnazione ad Ávila. Durante i primi anni di vita monastica, Teresa soffrì di gravi problemi di salute e sperimentò una crisi spirituale. Tuttavia, questa fase difficile fu anche un periodo di intensa preghiera e meditazione, che la condusse a profonde esperienze mistiche.
Teresa ebbe numerose visioni mistiche e sperimentò estasi spirituali. Queste esperienze la portarono a desiderare una riforma del Carmelo per ritornare alla semplicità e al rigore originari della vita carmelitana. Con l’appoggio di San Giovanni della Croce, fondò il primo convento delle Carmelitane Scalze a San José d’Ávila nel 1562.
Teresa fu anche una prolifica scrittrice. Tra le sue opere più importanti ci sono “Il libro della vita”, dove narra le sue esperienze spirituali e mistiche, “Il castello interiore” o “Il castello dell’anima”, un trattato sulla crescita spirituale e l’unione con Dio, e “Cammino di perfezione”, un manuale per le suore del suo ordine.
Santa Teresa trascorse gli ultimi anni della sua vita a fondare nuovi conventi e a diffondere la riforma carmelitana. Morì il 4 ottobre 1582 ad Alba de Tormes. Fu canonizzata nel 1622 da Papa Gregorio XV e nel 1970 fu proclamata Dottore della Chiesa da Papa Paolo VI, diventando la prima donna a ricevere questo titolo.
Santa Teresa di Gesù d’Ávila è ricordata non solo per la sua profondità spirituale e il suo contributo alla riforma della vita monastica, ma anche per le sue opere letterarie che continuano a ispirare generazioni di credenti.