Sant’Angela della Croce, al secolo María de los Ángeles Guerrero González, nacque il 30 gennaio 1846 a Siviglia, in Spagna. Proveniva da una famiglia umile e fin dalla giovane età dimostrò una profonda devozione religiosa e un grande amore per i poveri e i bisognosi.
All’età di 19 anni, entrò come terziaria nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, ma a causa di problemi di salute, fu costretta a lasciare il convento. Tuttavia, il suo desiderio di servire Dio e i poveri rimase immutato. Dopo varie esperienze, nel 1875 fondò la Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce (Hermanas de la Compañía de la Cruz) a Siviglia. L’ordine si dedicava all’assistenza dei malati e dei poveri, e alla catechesi. Le suore si distinguevano per la loro semplicità, umiltà e dedizione al prossimo.
Sant’Angela della Croce visse una vita di intensa preghiera, penitenza e servizio. Era conosciuta per la sua santità, il suo spirito di sacrificio e la sua capacità di attrarre altre giovani donne al servizio dei bisognosi. Morì il 2 marzo 1932 a Siviglia, lasciando un’eredità di carità e amore cristiano.
È stata beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 5 novembre 1982 e canonizzata dallo stesso pontefice il 4 maggio 2003. La sua festa liturgica si celebra il 2 marzo. Sant’Angela della Croce è ricordata come un esempio di compassione e servizio disinteressato verso i poveri e i malati, incarnando il Vangelo attraverso le opere di misericordia.