Santa Balbina è una figura venerata nella tradizione cristiana come matrona romana e fondatrice della chiesa che porta il suo nome a Roma. Le informazioni storiche su di lei sono limitate e spesso intrecciate con elementi leggendari, comuni per molti santi dei primi secoli.
Balbina, secondo la tradizione, visse durante il periodo del martirio dei primi cristiani a Roma, nel II secolo d.C. È descritta come una donna di nobili origini, appartenente alla famiglia degli Acilii Glabriones. La sua conversione al cristianesimo avvenne sotto l’influenza del suo maestro spirituale, il Papa Alessandro I, che la battezzò e la istruì nella fede cristiana.
Dopo la morte di suo padre, Balbina dedicò la sua vita alla carità e alla fondazione di opere di beneficenza per i poveri e i bisognosi a Roma. La leggenda narra che fondò una chiesa dedicata a Santa Prassede, chiamata inizialmente titulus Balbinae, in onore di sua madre, Santa Prassede, e che lì accolse i pellegrini e i cristiani per la preghiera e l’assistenza.
Santa Balbina è venerata come martire, sebbene non ci siano dettagli storici precisi sulle circostanze della sua morte. La sua memoria è celebrata il 31 marzo nel calendario liturgico della Chiesa cattolica.
L’iconografia di Santa Balbina spesso la rappresenta come una donna nobile e devota, con attributi di nobiltà e di fede cristiana. La sua vita e il suo esempio di carità e devozione sono stati tramandati attraverso la tradizione cristiana e continuano a ispirare i fedeli che venerano la sua memoria.