Sant’Ignazio di Loyola, nato Íñigo López de Loyola il 23 ottobre 1491 a Loyola, nella Spagna settentrionale, nacque in una famiglia nobile e trascorse i primi anni della sua vita dedicato alla carriera militare. Da giovane, fu un soldato appassionato e partecipò a diverse campagne militari, dimostrandosi coraggioso e determinato. Nel 1521, durante la battaglia di Pamplona, Ignazio fu gravemente ferito da un colpo di cannone che gli fratturò una gamba. Durante la convalescenza, sperimentò una profonda trasformazione spirituale e di fede. Durante questo periodo di riposo forzato, Ignazio iniziò a leggere la vita di Cristo e dei santi, che suscitò in lui un desiderio ardente di seguire più da vicino Gesù Cristo. Dopo il suo recupero, Ignazio decise di abbandonare la carriera militare e intraprendere una vita dedicata a Dio e alla Chiesa. Si ritirò a Montserrat, dove si confessò e fece penitenza, indossando abiti penitenziali e dedicandosi alla preghiera e alla meditazione. Successivamente si stabilì a Manresa, dove visse in povertà e si dedicò a una vita di preghiera intensa e studio spirituale. Durante questo periodo, Ignazio sviluppò gli esercizi spirituali, un metodo di preghiera, meditazione e discernimento che sarebbe diventato fondamentale per la sua spiritualità e per l’opera futura della Compagnia di Gesù. Durante un pellegrinaggio a Gerusalemme e in Terra Santa, Ignazio ricevette una visione chiara della sua missione di servire Dio e la Chiesa. Tornato in Europa, Ignazio si dedicò agli studi ecclesiastici a Parigi, dove si formò con altri studenti che avrebbero poi formato il nucleo della Compagnia di Gesù. Nel 1540, papa Paolo III approvò la Compagnia di Gesù, ordinandola come un ordine religioso dedicato alla predicazione del Vangelo, all’educazione dei giovani e alla difesa della fede cattolica. Ignazio di Loyola divenne il primo superiore generale della Compagnia di Gesù e guidò l’ordine con saggezza e zelo missionario fino alla sua morte il 31 luglio 1556 a Roma. Durante il suo mandato, la Compagnia di Gesù si espanse rapidamente in tutto il mondo, contribuendo notevolmente alla riforma cattolica e alla difesa della fede durante il periodo della Controriforma. Sant’Ignazio di Loyola è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e considerato uno dei più grandi santi e mistici della storia cristiana. La sua eredità include non solo la fondazione della Compagnia di Gesù, ma anche l’ispirazione continua per migliaia di persone che cercano di seguire Cristo più da vicino attraverso la preghiera, la meditazione e il servizio agli altri.