Data di celebrazione nel calendario romano: 13 Agosto

 

Regione
Luogo di sepoltura
Basilica di San Lorenzo fuori le Mura a Roma, Italia
Data di nascita
170 d.C.
Data canonizzazione
Non Definita



Biografia

San Ippolito di Roma fu un teologo, sacerdote e martire della Chiesa primitiva, vissuto nel III secolo d.C. Nato probabilmente nella seconda metà del II secolo a Roma, Ippolito divenne uno dei teologi più influenti del suo tempo, conosciuto per il suo impegno nella difesa e nella spiegazione della fede cristiana. Ippolito crebbe in un periodo di profonda agitazione teologica e sociale all’interno della Chiesa. Si convertì al cristianesimo da una formazione pagana e divenne uno dei primi teologi ad affrontare le eresie che minacciavano l’unità della Chiesa. La sua opera più conosciuta è il “Refutatio omnium haeresium” (Rifutazione di tutte le eresie), un’opera enciclopedica in cui confutò le dottrine eretiche del suo tempo e difese la fede cattolica. Oltre al suo ruolo di teologo e scrittore, Ippolito fu anche un pastore zelante. Fu ordinato sacerdote e prestò servizio come presbitero nella Chiesa di Roma sotto i papi Vittore I e Zefirino. Il suo zelo per la difesa della fede e per la disciplina della Chiesa lo portò a scontrarsi occasionalmente con le autorità ecclesiastiche, ma mantenne sempre una profonda devozione alla Chiesa e alla sua unità. Nel 217 d.C., durante il pontificato di papa Callisto I, Ippolito si oppose alla politica di clemenza del papa nei confronti dei peccatori pentiti, soprattutto nei confronti di coloro che avevano commesso crimini gravi come l’adulterio o il tradimento. Questa opposizione portò a una divisione nella Chiesa di Roma e Ippolito divenne il capo di una comunità dissidente, che venne successivamente riconciliata con la Chiesa principale. Nel corso della persecuzione dell’imperatore Massimino il Trace nel 235 d.C., Ippolito e papa Ponziano furono esiliati in Sardegna, dove entrambi subirono dure condizioni e maltrattamenti. Nonostante la durezza dell’esilio, Ippolito rimase fedele alla sua fede e alla sua missione fino alla morte. Ippolito è stato martirizzato intorno al 236 d.C. a Porto, vicino a Roma. La sua testimonianza di fede, il suo lavoro teologico e la sua dedizione alla Chiesa lo hanno reso un modello di santità e di sacrificio per i cristiani di tutte le epoche. La Chiesa cattolica lo venera come santo e la sua festa liturgica è celebrata il 13 agosto.

Luogo venerazione
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