San Virgilio, nato in Irlanda con il nome di Feirgil intorno al 700 d.C., proveniva da una nobile famiglia. Attratto dalla vita religiosa fin dalla giovane età, divenne monaco e abate in patria, distinguendosi per la sua dottrina e il suo zelo missionario.
Intorno al 743, spinto dal desiderio di diffondere il Vangelo, Virgilio lasciò l’Irlanda e si recò in Francia, dove fu accolto con favore dal re Pipino il Breve. Trascorse alcuni anni a Cressy, vicino a Compiègne, dedicandosi alla predicazione e all’insegnamento.
Nel 745, su invito del duca Odilone di Baviera, Virgilio si trasferì a Salisburgo, dove venne nominato vescovo nel 748. La sua nomina era sostenuta anche da Pipino il Breve, che lo considerava un leader religioso saggio e capace.
Il vescovato di Virgilio a Salisburgo durò circa trent’anni e fu caratterizzato da un’intensa attività pastorale, amministrativa e culturale. Si impegnò a:
- Rinnovare la vita religiosa: Promosse la riforma del clero, incoraggiò la fondazione di monasteri e scuole, e favorì la diffusione della cultura cristiana tra la popolazione.
- Consolidare l’organizzazione diocesana: Istituì nuove parrocchie, definì i confini della diocesi e organizzò sinodi per discutere questioni ecclesiastiche.
- Evangelizzare le zone rurali: Inviò missionari nelle aree remote per diffondere la fede e contrastare le pratiche pagane.
- Costruire la cattedrale: Pose la prima pietra della cattedrale di Salisburgo, dedicata a San Ruperto, che divenne un importante centro religioso e culturale della regione.
Nel 782, Virgilio partecipò al Concilio di Ratisbona, dove si discussero questioni dottrinali e disciplinari. In questa occasione, si verificò un acceso contrasto tra Virgilio e Bonifacio, vescovo di Magonza, in merito alla validità del battesimo conferito da un presbitero che aveva commesso un errore liturgico.
Virgilio morì a Salisburgo il 27 novembre 784, circondato dal rispetto e dalla venerazione del suo popolo. La sua figura fu presto considerata santa e le sue reliquie divennero oggetto di devozione.
San Virgilio è ricordato come un vescovo saggio, un abile amministratore e un fervente missionario. Il suo episcopato contribuì in modo significativo alla cristianizzazione della Baviera e al consolidamento della diocesi di Salisburgo come importante centro religioso e culturale.
Ancora oggi, San Virgilio è venerato come patrono della città di Salisburgo e della diocesi locale.