Charles Eugène de Foucauld, visconte di Pontbriand, nacque a Strasburgo, in Francia, il 15 settembre 1858, da una nobile famiglia. Rimasto orfano a soli sei anni, crebbe con il nonno materno, ricevendo un’educazione prettamente mondana e lontana dalla fede.
In gioventù, Charles si distinse per il suo carattere ribelle e intraprese una vita avventurosa, viaggiando per il mondo e dedicandosi ad attività frivole e dissolute.
Tuttavia, un evento significativo segnò la sua esistenza: nel 1886, durante un viaggio in Marocco, rimase profondamente colpito dalla fede dei musulmani e dalla loro devozione.
Questo incontro lo spinse a interrogarsi sul senso della vita e lo condusse a una graduale conversione al cristianesimo.
Nel 1889, Charles de Foucauld iniziò un percorso di conversione profonda, segnato da un’intensa ricerca spirituale e da una forte attrazione per la vita consacrata.
Entrò nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi, ma la sua vocazione lo spinse a cercare una vita più radicale e contemplativa.
Dopo un periodo come trappista nell’abbazia di Notre-Dame-des-Neiges, nel 1897, si recò in Terra Santa come pellegrino, desiderando vivere sulle orme di Gesù.
Nel 1901, Charles de Foucauld si trasferì nel deserto del Sahara, in Algeria, desiderando vivere una vita di preghiera, solitudine e lavoro manuale tra i Tuareg, una popolazione nomade berbera.
Assunse il nome di “Fratel Carlo di Gesù” e si dedicò a una vita semplice e austera, caratterizzata da un profondo amore per il prossimo e da un forte impegno per il dialogo interreligioso.
Nel 1905, Charles de Foucauld fondò la “Fraternità Presbiterale e Missionaria”, una comunità di sacerdoti e laici chiamata a condividere la sua vita di preghiera, lavoro e semplicità nel deserto.
Il suo scopo era quello di vivere tra i più poveri e gli emarginati, offrendo loro testimonianza di fede e di amore fraterno, senza per forza convertirli.
Il 1° dicembre 1916, Charles de Foucauld fu assassinato da un gruppo di predoni a Tamanrasset, in Algeria. Aveva solo 58 anni.
Nonostante la sua morte prematura, la sua figura e il suo messaggio continuarono a ispirare molte persone.
La Fraternità da lui fondata si diffuse in diverse parti del mondo e oggi conta migliaia di membri dediti alla sua missione di evangelizzazione e dialogo interreligioso.
Charles de Foucauld è stato proclamato beato da Papa Benedetto XVI nel 2005 e canonizzato da Papa Francesco nel 2016.
È considerato un modello di santità per la sua vita radicale, la sua umiltà, il suo amore per il prossimo e il suo impegno per il dialogo interreligioso.