Alberto Marvelli nacque a Ferrara il 21 marzo 1918, secondogenito di sette fratelli. Trasferitosi a Rimini con la famiglia nel 1930, crebbe all’interno dell’oratorio della parrocchia di Maria Ausiliatrice e nell’Azione Cattolica, rivestendo anche incarichi di responsabilità a livello diocesano.
La sua fede profonda e la sua dedizione al prossimo lo spinsero a impegnarsi in vari ambiti della vita sociale, dalla politica all’assistenza ai poveri. Laureato in ingegneria, lavorò in diverse aziende, tra cui la Fiat di Torino.
Dopo l’8 settembre 1943, tornato a Rimini, si prodigò instancabilmente nell’opera di soccorso agli sfollati e nella ricostruzione della città. Entrò nella prima giunta del Comitato di Liberazione come assessore ai Lavori Pubblici e ricoprì altri incarichi di responsabilità.
La sua attenzione ai più bisognosi lo portò a fondare la “Casa della Carità” e ad organizzare numerose iniziative di solidarietà. Il suo impegno per la giustizia sociale lo spinse a denunciare le ingiustizie e le disparità del suo tempo.
Il 5 ottobre 1946, Alberto Marvelli morì improvvisamente a soli 28 anni, stroncato da un’emorragia cerebrale. La sua morte prematura suscitò un grande dolore e commozione in tutta la città.
Il 24 aprile 2004, Alberto Marvelli è stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II. La sua figura è oggi un esempio di santità laicale e di impegno sociale per i giovani e per tutti i cristiani.
Preghiera al Beato Alberto Marvelli:
Beato Alberto Marvelli,
giovane ingegnere e laico esemplare,
tu che hai testimoniato con la tua vita
l’amore di Dio e la dedizione al prossimo,
intercedi per noi presso il Signore.
Aiutaci a vivere la fede con gioia e impegno,
a essere testimoni di speranza nel mondo,
a costruire una società più giusta e fraterna.
Amen.