Francesco Possenti nacque il 1° marzo 1838 ad Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, da una famiglia di contadini. Fin dalla tenera età, Francesco dimostrò una profonda devozione religiosa e un’inclinazione per la preghiera.
Frequentò le scuole elementari del suo paese e poi si trasferì a Teramo per studiare in seminario. Nel 1856, all’età di 18 anni, entrò nell’Ordine dei Passionisti, assumendo il nome di Gabriele dell’Addolorata.
Si distinse per la sua obbedienza, umiltà e mortificazione. Fu un fervente missionario, predicando in diverse città d’Italia e dedicandosi alla cura degli ammalati e dei poveri. La sua carità e il suo esempio edificarono quanti lo conobbero.
Nel 1868, a soli 30 anni, contrasse la tubercolosi. Sopportò la malattia con grande pazienza e offrì le sue sofferenze per la conversione dei peccatori. Morì il 27 febbraio 1869 a Isola del Gran Sasso.
Fu beatificato nel 1908 da Papa Pio X e canonizzato nel 1920 da Papa Benedetto XV.
San Gabriele dell’Addolorata è considerato un modello di santità per i giovani. È il patrono della gioventù cattolica italiana, degli studenti e dei malati di tubercolosi. La sua vita esemplare testimonia la forza della fede e la bellezza della dedizione a Dio.
Alcuni aspetti significativi della sua vita:
- La sua profonda devozione alla Passione di Cristo.
- Il suo impegno nella mortificazione e nella penitenza.
- Il suo amore per la povertà e l’umiltà.
- Il suo coraggio nell’affrontare la malattia e la morte.
San Gabriele dell’Addolorata rimane un esempio luminoso di santità per tutti i cristiani, in particolare per i giovani, che in lui possono trovare ispirazione e guida per la loro vita.
- San Gabriele dell’Addolorata viene celebrato il 27 febbraio, giorno della sua morte.
- Il suo corpo è sepolto nel santuario a lui intitolato ad Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo.