San Pietro Calungsod, nato attorno al 1654 nelle Filippine, è stato un giovane catechista che ha sacrificato la sua vita per la fede cattolica nel XVII secolo. Di umili origini, Pietro divenne missionario e seguì il sacerdote gesuita Padre Diego Luis de San Vitores nelle Missioni nelle Isole Marianne, in particolare a Guam, con lo scopo di evangelizzare gli indigeni Chamorro. La sua vita fu segnata dall’impegno nel diffondere il Vangelo, insegnando il cristianesimo agli abitanti dell’isola, nonostante le numerose difficoltà e resistenze.
Il giovane Calungsod mostrò una maturità spirituale notevole per la sua età, dedicandosi con fervore alla sua missione di catechista e assistente del padre San Vitores. Il 2 aprile 1672, a soli 17 anni, Pietro fu martirizzato insieme a Padre San Vitores da alcuni nativi, a causa di false accuse riguardanti le loro attività missionarie, in particolare il battesimo dei bambini indigeni. La morte di Pietro Calungsod avvenne in un contesto di violenza e opposizione alla fede che egli cercava di diffondere, diventando un simbolo di fedeltà e sacrificio.
La santità di vita e il martirio di Pietro Calungsod furono riconosciuti dalla Chiesa cattolica secoli dopo, culminando nella sua beatificazione il 5 marzo 2000 da Papa Giovanni Paolo II e successivamente nella sua canonizzazione il 21 ottobre 2012 da Papa Benedetto XVI. San Pietro Calungsod è celebrato come patrono dei giovani, dei catechisti e dei missionari filippini, ed è un modello di virtù cristiane per i fedeli di tutto il mondo.
Per quanto riguarda la sepoltura, non esistono resti mortali di San Pietro Calungsod che siano stati identificati o recuperati, in quanto il suo corpo, come quello di Padre San Vitores, fu gettato in mare dagli assassini. Pertanto, non vi è una tomba specifica dove i fedeli possono rendere omaggio. Tuttavia, la sua memoria vive nelle celebrazioni liturgiche e nei luoghi dedicati al suo onore nelle Filippine e in altre parti del mondo, dove la sua storia ispira continuamente i credenti a vivere con coraggio e dedizione la propria fede.
