Data di celebrazione nel calendario romano: 16 Aprile

 

Regione
Luogo di sepoltura
Santa Maria ai Monti, Roma
Data di nascita
26 Marzo 1748
Data canonizzazione
8 Dicembre 1881



Biografia

Labre proveniva da una famiglia di contadini ed era il maggiore di quindici figli. Sin da giovane, mostrò una fervente devozione religiosa e un desiderio ardente di servire Dio. Tuttavia, la sua vocazione lo portò a rinunciare ai comfort della vita e a dedicarsi completamente alla povertà e alla penitenza.

Dopo vari pellegrinaggi e tentativi di entrare in diversi ordini religiosi senza successo, Benedetto Giuseppe Labre intraprese un pellegrinaggio a Roma, dove visse da eremita e mendicante, dedicando la sua vita alla preghiera, alla penitenza e all’assistenza ai poveri. È ricordato per la sua umiltà straordinaria, la sua profonda contemplazione spirituale e la sua totale rinuncia ai beni materiali.

Labre trascorse gli ultimi anni della sua vita tra la Basilica di Santa Maria dei Monti a Roma e diverse chiese della città, continuando il suo stile di vita ascetico e di preghiera intensa. Morì il 16 aprile 1783, all’età di 35 anni, e fu sepolto nella chiesa dove aveva trascorso gran parte della sua vita spirituale.

San Benedetto Giuseppe Labre è venerato come patrono dei senza tetto e dei vagabondi, un esempio di umiltà e totale abbandono alla volontà divina. La sua vita è un richiamo alla semplicità, alla penitenza e all’amore incondizionato per Dio e per il prossimo.

Benedetto Giuseppe Labre è stato canonizzato da Papa Leone XIII nel 1881. È venerato come patrono dei senza tetto e dei senzatetto a causa del suo amore per i poveri e la sua vita di povertà volontaria.

Luogo venerazione
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