San Filippo, noto anche come Filippo l’Apostolo, è una figura biblica venerata nella tradizione cristiana come uno dei dodici apostoli di Gesù Cristo. Originario di Betsaida, Filippo fu chiamato da Gesù personalmente mentre predicava sulle rive del Giordano. Egli rispose prontamente alla chiamata divina, seguendo il Maestro durante il suo ministero terreno. Filippo è menzionato nei Vangeli come un discepolo fedele e zelante. Egli dimostrò un grande desiderio di diffondere il messaggio di Gesù, portando altri a incontrarlo, tra cui Natanaele (Bartholomeo), che inizialmente era scettico riguardo a Gesù di Nazareth. Nel Vangelo secondo Giovanni, Filippo chiese a Gesù di mostrare loro il Padre, a cui Gesù rispose con le famose parole: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Questo episodio evidenzia la profonda ricerca spirituale di Filippo e la sua relazione personale con Gesù. Dopo la Pentecoste, Filippo continuò a diffondere il Vangelo, viaggiando in varie regioni per predicare e convertire. Tradizioni antiche riportano che Filippo potrebbe aver portato il Vangelo fino in Frigia, dove avrebbe subito il martirio. Secondo la tradizione, San Filippo fu martirizzato a Gerapoli, nella Frigia romana (nell’attuale Turchia), crucificato o lapidato a causa della sua predicazione cristiana. Il suo martirio è commemorato il 3 maggio nella Chiesa cattolica e il 14 novembre nella Chiesa ortodossa. San Filippo è venerato come patrono dei pastori, dei lavoratori della lana e dei fabbricanti di cestini, simboli della sua attività missionaria e del suo ruolo nel diffondere il Vangelo. La sua vita e il suo sacrificio continuano a ispirare i credenti di tutto il mondo, riflettendo l’importanza della fede, della missione evangelica e del servizio agli altri secondo l’insegnamento di Gesù Cristo.
