Data di celebrazione nel calendario romano: 12 novembre

 

Regione
Luogo di sepoltura
Città del Vaticano
Data di nascita
1580
Data canonizzazione
1867



Biografia

Giosafat Kuncewycz, nato al secolo Giovanni Kuncewycz, nacque a Volodymyr, in Volinia (Ucraina), nel 1580. Proveniva da una nobile famiglia ortodossa e fin da giovane ricevette un’educazione religiosa. All’età di 16 anni, entrò nel monastero basiliano di Vilna, dove si distinse per la sua pietà e il suo zelo nello studio.

Nel 1604, Giosafat fu ordinato sacerdote e divenne presto un importante leader della Chiesa uniate, una comunità di cristiani orientali che si erano uniti alla Chiesa cattolica nel Concilio di Brest del 1596. Nel 1617, fu consacrato vescovo di Polotsk, una diocesi situata nell’odierna Bielorussia.

Come vescovo, Giosafat si impegnò con grande dedizione a difendere l’unità dei cristiani e a promuovere la riconciliazione tra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica. Si adoperò per migliorare la formazione del clero e del laicato, per riformare la liturgia e per contrastare le eresie.

La sua attività in favore dell’unione dei cristiani lo rese un bersaglio per gli oppositori della Chiesa uniate, in particolare per gli ortodossi radicali. Il 12 novembre 1623, Giosafat fu assassinato da un gruppo di fanatici a Vicebsk, in Bielorussia.

Giosafat Kuncewycz è considerato un martire per la fede e un simbolo dell’unità dei cristiani. Fu canonizzato dalla Chiesa cattolica nel 1867 e le sue reliquie sono custodite nella Basilica di San Pietro in Vaticano. È venerato come santo patrono dell’Ucraina, della Bielorussia e della Russia.

Luogo venerazione
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