San Girolamo Emiliani, nato a Venezia nel 1486, visse in un periodo segnato da profonde crisi sociali e religiose. Inizialmente, condusse una vita mondana e militare, ma dopo una profonda conversione si dedicò completamente alla carità e all’assistenza dei più bisognosi.
Conversione e Ministero
La conversione di San Girolamo Emiliani avvenne dopo essere stato imprigionato durante la guerra tra Venezia e i territori circostanti. Liberato dalla prigionia, decise di cambiare vita e abbracciò il cammino della fede cristiana. Dopo un pellegrinaggio a Roma, iniziò a dedicarsi alla cura degli ammalati e degli orfani.
Fondazione delle Congregazioni
San Girolamo Emiliani fondò l’Ordine dei Chierici Regolari di Somasca (o Somaschi) nel 1532, con l’obiettivo principale di assistere i bambini orfani e i giovani bisognosi di istruzione. Questo ordine religioso si diffuse rapidamente in diverse città italiane, fornendo istruzione, alloggio e cura spirituale a migliaia di giovani.
Impegno Sociale e Carità
San Girolamo Emiliani si distinse per la sua generosità e dedizione alla carità cristiana. Durante le epidemie e le carestie, organizzava la distribuzione di cibo e medicine ai poveri e agli ammalati. Promosse anche la riforma morale del clero e la formazione religiosa dei giovani.
San Girolamo Emiliani morì il 8 febbraio 1537 a Somasca, in Lombardia, mentre assisteva i malati durante un’epidemia di peste. Fu canonizzato nel 1767 da Papa Clemente XIII e la sua festa liturgica si celebra il 8 febbraio.
San Girolamo Emiliani è venerato come patrono degli orfani, dei poveri, dei bambini abbandonati e dei giovani in difficoltà. La sua vita e il suo operato rimangono un esempio di dedizione totale al servizio dei più deboli e vulnerabili, ispirando ancora oggi molte opere di carità e assistenza sociale in tutto il mondo.