Secondo la tradizione, San Gorgonio visse durante il regno dell’imperatore Diocleziano (284-305 d.C.), un’epoca segnata da persecuzioni per i cristiani. Si narra che, dopo aver professato la sua fede in Cristo, fu arrestato e condannato a morte. Subì il martirio e fu sepolto “ad Duas Lauros” lungo la Via Labicana, fuori Roma.
Le leggende agiografiche arricchiscono il racconto con elementi miracolosi, descrivendo Gorgonio come un soldato romano convertitosi al cristianesimo e sottoposto a torture e prove divine prima del suo martirio.
Il culto di San Gorgonio di Roma si diffuse in diverse regioni d’Italia, in particolare nel Lazio e in Toscana. La sua tomba sulla Via Labicana divenne una meta di pellegrinaggio per i fedeli, attratti dalla sua storia e dalla fama di santità.
Nel Medioevo, le sue reliquie furono trasferite nella Basilica di San Gregorio al Celio a Roma, dove sono ancora conservate e venerate.
Ancora oggi, San Gorgonio è ricordato e celebrato in diverse località italiane, con festeggiamenti religiosi e tradizioni popolari che ne perpetuano la memoria.