Data di celebrazione nel calendario romano: 10 novembre

 

Regione
Luogo di sepoltura
Città del Vaticano
Data di nascita
390 d.C.
Data canonizzazione
non definita



Biografia
Leone I, detto anche Leone Magno, nacque in Toscana, probabilmente a Volterra, intorno al 390 d.C. Fu il 45º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 29 settembre 440 fino alla sua morte, avvenuta il 10 novembre 461. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.

Leone Magno proveniva da una nobile famiglia romana. Ricevette una formazione eccellente in retorica, filosofia e teologia. Divenne diacono della Chiesa di Roma sotto Papa Celestino I e fu inviato in diverse missioni diplomatiche in Gallia e Africa settentrionale.

Nel 440, dopo la morte di Papa Sisto III, Leone fu eletto papa all’unanimità. Il suo pontificato coincise con un periodo di grandi sfide per la Chiesa, tra cui le invasioni barbariche, le eresie e lo scisma di Acri.

Leone Magno si distinse per il suo impegno nella lotta contro le eresie, in particolare contro il manicheismo e il pelagianesimo. Difese con vigore la dottrina ortodossa e scrisse numerose lettere e trattati teologici per chiarire la fede cattolica.

Nel 451, convocò il Concilio di Calcedonia per definire la dottrina cristologica contro l’eresia monofisita. Il concilio riaffermò la duplice natura di Cristo, umana e divina, e condannò l’eresia monofisita che sosteneva la natura unicamente divina di Cristo.

Leone Magno si impegnò anche nella difesa di Roma dalle invasioni barbariche. Nel 445, riuscì a convincere Attila, re degli Unni, a risparmiare la città. In seguito, ottenne l’aiuto di Genserico, re dei Vandali, per scacciare gli Unni dall’Italia.

Leone Magno promosse anche una riforma della Chiesa, rafforzando la disciplina ecclesiastica e la formazione del clero. Si adoperò per migliorare la liturgia e la musica sacra.

Leone Magno è considerato uno dei più grandi papi della storia della Chiesa. È ricordato per la sua dottrina ortodossa, la sua abilità diplomatica, il suo impegno nella riforma della Chiesa e la sua difesa di Roma dalle invasioni barbariche. Fu un vero leader spirituale che lasciò un’eredità duratura nella Chiesa cattolica.

Luogo venerazione
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