San Marco Evangelista

San Marco, anche conosciuto come Giovanni Marco, è menzionato diverse volte nel Nuovo Testamento. È probabile che fosse il giovane che fuggì nudo durante l’arresto di Gesù nel Giardino di Getsemani secondo il Vangelo di Marco stesso (Marco 14:51-52). Successivamente, Marco divenne un discepolo di San Pietro e accompagnò Pietro durante il suo ministero apostolico.

San Marco è noto soprattutto per aver scritto il secondo Vangelo nel Nuovo Testamento, che porta il suo nome. Questo Vangelo è considerato il più antico dei quattro Vangeli canonici ed è stato scritto presumibilmente tra il 65 e il 70 d.C. È caratterizzato da un linguaggio semplice e diretto, enfatizzando l’azione e la potenza di Gesù Cristo.

Dopo la morte e la risurrezione di Gesù, San Marco partecipò attivamente al ministero apostolico, diffondendo il Vangelo in varie regioni. Secondo la tradizione cristiana, Marco predicò e fondò diverse comunità cristiane, tra cui quella di Alessandria d’Egitto. Si ritiene che abbia anche viaggiato fino a Roma, dove avrebbe continuato a predicare e a stabilire la Chiesa.

San Marco subì il martirio intorno all’anno 68 d.C. ad Alessandria d’Egitto, dove venne trascinato per le strade della città fino a morire. Il suo corpo fu sepolto inizialmente ad Alessandria, ma nel IX secolo, secondo la tradizione, le sue reliquie furono trasferite a Venezia, dove è venerato come patrono della città.

San Marco è venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da altre confessioni cristiane. È patrono di molte città e luoghi, tra cui Venezia, Alessandria d’Egitto e altri luoghi che portano il suo nome.

La Chiesa cattolica celebra la festa di San Marco Evangelista il 25 aprile. Questo giorno è un’occasione per i cristiani di commemorare la vita, il ministero e il martirio di questo apostolo e evangelista.

San Marco è ricordato per il suo contributo significativo alla diffusione del Vangelo di Gesù Cristo attraverso la scrittura del suo Evangelo e il suo ministero apostolico. La sua testimonianza di fede e il suo sacrificio continuano a ispirare i fedeli di oggi nel loro cammino di vita cristiana.