Data di celebrazione nel calendario romano: 14 Febbraio

 

Luogo di sepoltura
Repubblica Ceca
Data di nascita
815 d.C.
Data canonizzazione
Non definita



Biografia

San Metodio, il cui nome di nascita era probabilmente Michele, nacque intorno all’815 d.C. a Salonicco, nell’Impero Bizantino (oggi parte della Grecia). Era di origine greca e, insieme a suo fratello minore Cirillo (nato Costantino), divenne uno dei due principali apostoli degli Slavi.

San Metodio e suo fratello San Cirillo sono famosi per la loro missione tra i popoli slavi, iniziata intorno all’863 d.C., quando furono inviati dall’imperatore bizantino Michele III su richiesta del principe Rastislav di Grande Moravia. Rastislav aveva chiesto missionari cristiani che potessero predicare nella lingua del popolo slavo.

Uno dei contributi più significativi di San Metodio e San Cirillo fu la creazione dell’alfabeto glagolitico, il primo alfabeto slavo, che permise la traduzione dei testi sacri nella lingua slava. Questo fu un passo cruciale per l’evangelizzazione e l’educazione dei popoli slavi, poiché permise loro di comprendere e praticare la fede cristiana nella loro lingua nativa.

San Metodio e San Cirillo tradussero la Bibbia e altri testi liturgici dal greco all’antico slavo ecclesiastico, la lingua liturgica che sarebbe diventata la base per molte lingue slave.

Dopo la morte di San Cirillo nel 869 d.C., Metodio continuò il lavoro missionario. Fu nominato arcivescovo di Sirmio e vescovo di Grande Moravia, dove affrontò numerose sfide, inclusa l’opposizione dei missionari franchi che preferivano il rito latino.

San Metodio fu arrestato e imprigionato per un periodo dai missionari franchi a causa delle tensioni tra il rito slavo e il rito latino. Fu liberato grazie all’intervento del papa Giovanni VIII, che confermò la validità del rito slavo e del lavoro di Metodio.

San Metodio morì il 6 aprile 885 d.C. La sua morte segnò la fine di un’era di evangelizzazione intensa tra i popoli slavi. In seguito, fu canonizzato per il suo lavoro missionario e il suo contributo alla diffusione del cristianesimo tra gli slavi.

Luogo venerazione
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