Data di celebrazione nel calendario romano: 28 Aprile

 

San Pietro Chanel, Sacerdote e Martire dell'Oceania
Regione
Luogo di sepoltura
Cattedrale di San Luigi, Papeete
Data di nascita
2 Luglio 1803
Data canonizzazione
12 Giugno 1954



Biografia

San Pietro Chanel è stato un sacerdote marista francese e martire dell’Oceania, venerato come santo dalla Chiesa cattolica per il suo lavoro missionario e il suo sacrificio per la fede cristiana.

San Pietro Chanel nacque il 12 luglio 1803 a Cuet, un piccolo villaggio in Francia. Mostrò fin da giovane una grande devozione religiosa e un forte desiderio di diventare missionario. Dopo aver completato gli studi ecclesiastici, fu ordinato sacerdote nel 1827.

Nel 1836, San Pietro Chanel fu inviato come missionario nell’Oceania, più precisamente nell’arcipelago delle Isole della Società (oggi parte della Polinesia francese). Qui trovò una società tribale e poligama, dove il cristianesimo era poco conosciuto e spesso osteggiato dalle autorità locali.

San Pietro si dedicò con zelo missionario alla predicazione del Vangelo, alla catechesi e all’assistenza spirituale delle popolazioni locali. Fondò numerose comunità cristiane e tradusse parti della Bibbia e del catechismo in lingue locali.

Nel 1841, a causa delle tensioni politiche e della resistenza locale alla sua predicazione, San Pietro Chanel fu martirizzato sull’isola di Futuna. Fu ucciso brutalmente da alcuni membri della tribù locale a causa della loro ostilità nei confronti della presenza cristiana e del suo lavoro missionario.

San Pietro Chanel fu proclamato santo da Papa Pio XII il 12 giugno 1954. È venerato come martire della fede cristiana e patrono della Polinesia francese. La sua festa liturgica è celebrata il 28 aprile.

San Pietro Chanel è ricordato per il suo coraggio, la sua devozione e il suo impegno nel portare il Vangelo a terre lontane e spesso ostili. Il suo esempio di sacrificio e dedizione continua a ispirare i missionari e i fedeli di tutto il mondo, particolarmente in contesti di evangelizzazione e dialogo interculturale.

Luogo venerazione
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