Secondo la tradizione, Proto era un diacono romano che visse durante il III secolo d’epoca imperiale. Subì il martirio sotto il regno dell’imperatore Valeriano (253-260) per aver professato la sua fede cristiana. La sua storia è strettamente legata a quella di San Giacinto, con il quale condivise il martirio.
Le loro reliquie vennero sepolte nel cimitero di Basilla sulla Via Salaria, a Roma. Nel IV secolo, Papa Damaso I fece erigere un’iscrizione in loro onore. Ancora oggi, le loro reliquie sono venerate nella Basilica di San Sebastiano a Roma.
San Proto è generalmente raffigurato come un giovane diacono con la dalmatica e la stola. In alcune rappresentazioni, porta anche la palma del martirio e la corona.
Il culto di San Proto è diffuso in Italia, in particolare a Roma e nelle regioni limitrofe. In suo onore, si celebrano messe e festeggiamenti il giorno della sua memoria, l’11 settembre.
Emblemi:
- Palma del martirio
- Corona
- Dalmatica
- Stola
Curiosità:
- Il nome “Proto” deriva dal greco e significa “primo”.
- San Proto è spesso raffigurato insieme a San Giacinto, con il quale condivise il martirio.
- Le reliquie di San Proto sono conservate nella Basilica di San Sebastiano a Roma.
Sebbene le informazioni su San Proto siano poche, la sua figura rappresenta un importante esempio di fede e coraggio per i cristiani. La sua storia ci ricorda il sacrificio di tanti uomini e donne che persero la vita per la loro fede durante le persecuzioni dell’Impero Romano.