Secondo la tradizione, San Sabino era originario di Hermopolis, una città nell’Alto Egitto. Era noto per la sua pietà e la sua dedizione alla comunità cristiana locale. Durante le persecuzioni di Diocleziano, quando i cristiani erano costretti a rinnegare la loro fede o a subire terribili torture e morte, Sabino si distinse per la sua fermezza nella fede. In un periodo in cui molti cristiani erano costretti a nascondersi, San Sabino fu tradito da una persona che, attirata dalla ricompensa offerta per la cattura dei cristiani, rivelò il suo nascondiglio alle autorità.
San Sabino fu arrestato e sottoposto a crudeli torture nel tentativo di fargli rinnegare la sua fede in Cristo. Nonostante le sofferenze, rimase saldo e non abbandonò la sua fede. Infine, fu condannato a morte e martirizzato. La sua testimonianza di fede e il suo martirio lo resero una figura venerata tra i primi cristiani, che vedevano in lui un esempio di fedeltà e coraggio.
La memoria di San Sabino è celebrata il 13 marzo, giorno della sua festa liturgica. La sua vita e il suo martirio sono ricordati come una testimonianza del potere della fede cristiana di fronte alla persecuzione e alla sofferenza. La sua figura continua a ispirare i fedeli a mantenere salda la loro fede, indipendentemente dalle avversità che possono incontrare.
