Edith Stein nacque il 12 Ottobre 1891 a Breslavia, in Germania, in una famiglia ebraica benestante. Da giovane, mostrò un’intelligenza eccezionale e una profonda curiosità per la filosofia e la religione. Durante gli anni di studio all’Università di Gottinga e successivamente a Friburgo, sviluppò un interesse per il fenomeno della coscienza sotto la guida del filosofo Edmund Husserl. Nonostante il suo talento nel campo accademico, Edith Stein si sentì insoddisfatta spiritualmente e iniziò a cercare il significato più profondo della vita. Durante una vacanza estiva nel 1921, iniziò a leggere l’autobiografia di Santa Teresa d’Avila, rimanendo profondamente colpita dalla testimonianza di fede della santa e dalla sua ricerca della verità. Questo incontro segnò un punto di svolta nella vita di Edith Stein. Nel 1922, mentre visitava amici a Francoforte, entrò in una piccola chiesa e, dopo aver letto il Vangelo, ebbe un’esperienza mistica che la portò alla conversione al cristianesimo. Fu battezzata cattolica il 1º gennaio 1922. Edith Stein continuò la sua carriera accademica, ma ora con uno scopo diverso: unire la sua fede con la sua conoscenza filosofica. Divenne insegnante e scrisse saggi su temi filosofici e teologici, cercando di integrare la filosofia di Husserl con la tradizione cristiana. Nel 1933, di fronte all’ascesa del nazismo in Germania e alle leggi razziali antisemite, Edith Stein perse il lavoro a causa delle sue origini ebraiche. Entrò quindi nel monastero delle carmelitane di Colonia, prendendo il nome religioso di Teresa Benedetta della Croce. La sua decisione di entrare nel monastero non fu un rifugio dalla realtà, ma un atto di totale consacrazione a Dio e di sacrificio per la salvezza delle anime. La vita di clausura nel monastero non la isolò dal mondo. Continuò a scrivere e a riflettere profondamente sulla sua fede, sulla teologia e sul destino del popolo ebraico. Nel 1938, Edith Stein fu trasferita al monastero carmelitano di Echt, nei Paesi Bassi, per sfuggire alla persecuzione nazista. Tuttavia, nel 1942, le leggi antisemite raggiunsero anche l’Olanda, e lei e sua sorella Rosa, anch’essa convertita al cattolicesimo e carmelitana, furono arrestate dalle autorità naziste. Edith Stein e sua sorella furono deportate ad Auschwitz il 2 agosto 1942 e qui subirono il martirio, offrendo la loro vita in sacrificio per amore di Dio e dell’umanità. Edith Stein morì nelle camere a gas di Auschwitz il 9 agosto 1942. La sua eredità spirituale e il suo esempio di fede, coraggio e sacrificio sono stati riconosciuti in tutto il mondo. È stata beatificata nel 1987 da Papa Giovanni Paolo II e canonizzata nel 1998, diventando così Santa Teresa Benedetta della Croce. È stata proclamata patrona d’Europa nel 1999 da Papa Giovanni Paolo II, riconoscendo il suo impegno per la pace, la tolleranza e la cooperazione tra i popoli del continente europeo.
