Sant’Agostino di Canterbury, anche conosciuto come Agostino d’Ippona, è una figura fondamentale nella storia della Chiesa cristiana, particolarmente nota per il suo ruolo nell’evangelizzazione dell’Inghilterra nel VI secolo. Nato intorno al 540 d.C. a Tagaste, in Numidia (nell’odierna Algeria), Sant’Agostino trascorse i suoi primi anni come monaco e sacerdote in Africa. Fu conosciuto per la sua profonda erudizione e la sua dedizione alla vita religiosa, influenzato dalle opere di sant’Agostino d’Ippona, da cui prese il nome dopo la sua conversione al cristianesimo. Nel 595 d.C., Papa Gregorio I nominò Agostino come capo di una missione per convertire gli Anglosassoni in Britannia. Questo incarico faceva parte dello sforzo di Gregorio I per estendere l’influenza della Chiesa cattolica romana nelle terre europee settentrionali. Sant’Agostino arrivò in Britannia nel 597 d.C. accompagnato da un gruppo di monaci benedettini. Sbarcato a Thanet, nell’attuale Kent, Sant’Agostino fu accolto dal re degli Anglosassoni, Etelberto di Kent, il quale, pur non convertendosi immediatamente, permise la missione di operare e in seguito si convertì al cristianesimo. Questo evento segnò un punto di svolta nella storia religiosa dell’Inghilterra, poiché molti degli anglosassoni seguirono l’esempio del loro sovrano. Sant’Agostino fondò la sua sede episcopale a Canterbury e divenne il primo arcivescovo di Canterbury, un incarico che ha mantenuto fino alla sua morte nel 604 d.C. Durante il suo episcopato, Agostino stabilì numerose chiese e monasteri, contribuendo alla diffusione del cristianesimo in tutta l’Inghilterra. Fu anche uno studioso prolifico e produsse opere teologiche e liturgiche che contribuirono alla formazione della Chiesa in Britannia. Uno dei suoi successi più significativi fu il Sinodo di Whitby del 664 d.C., dove furono risolti i contrasti tra le tradizioni celtiche e romane del cristianesimo, stabilendo la primazia della Chiesa cattolica romana in Britannia.
Sant’Agostino morì il 26 maggio 604 d.C. e fu sepolto nella Cattedrale di Canterbury, dove la sua tomba divenne un importante luogo di pellegrinaggio. La sua eredità rimane una parte fondamentale della storia cristiana in Inghilterra, conosciuto per il suo zelo missionario, la sua leadership ecclesiastica e il suo contributo alla formazione della Chiesa cattolica in quest’area del mondo.