Alfonso Rodríguez nacque a Segovia, in Spagna, il 25 luglio 1531. Da giovane, si dedicò al commercio di tessuti, sposandosi e avendo due figli. Tuttavia, la sua vita fu segnata da una serie di tragedie: la morte della moglie e dei figli, la perdita dei suoi beni e una grave malattia.
Queste esperienze lo spinsero a riflettere sul senso della vita e lo portarono ad una profonda conversione religiosa. Nel 1571, all’età di 40 anni, entrò nella Compagnia di Gesù come fratello laico.
Alfonso fu destinato al Collegio di Monte Sion a Palma di Maiorca, dove trascorse il resto della sua vita, svolgendo il semplice lavoro di portinaio. Nonostante il suo ruolo umile, Alfonso si distinse per la sua santità, la sua umiltà, la sua obbedienza e la sua profonda devozione a Dio.
Alfonso era dotato di grandi doni mistici, tra cui visioni, estasi e il dono della bilocazione. Era anche conosciuto per i suoi poteri taumaturgici, con numerose guarigioni miracolose attribuitegli.
Alfonso Rodríguez morì a Palma di Maiorca il 31 ottobre 1617. Fu beatificato da Papa Clemente X nel 1625 e canonizzato da Papa Leone XIII nel 1888. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è considerato patrono dei portinai, degli uscieri e della città di Palma di Maiorca.
San Alfonso Rodríguez è un esempio di come la santità possa essere raggiunta anche nelle situazioni più semplici e ordinarie della vita. La sua vita ci insegna che la vera felicità non si trova nelle ricchezze o nei successi terreni, ma nell’unione con Dio e nell’amore per il prossimo.