Andrea, nato a Betsaida in Galilea, era figlio di Giona e fratello di Simone Pietro. Insieme al padre e al fratello, esercitava il mestiere di pescatore nel lago di Tiberiade.
Prima di seguire Gesù, Andrea fu discepolo di Giovanni Battista. Un giorno, mentre Giovanni era sulla riva del Giordano, vide Gesù avvicinarsi e lo proclamò “Agnello di Dio”.
Andrea, insieme a un altro discepolo di Giovanni, fu attratto da queste parole e si mise a seguire Gesù. In quell’occasione, Andrea condusse anche suo fratello Simone da Gesù, che lo chiamò Pietro.
Durante una delle sue prime apparizioni pubbliche in Galilea, Gesù chiamò Andrea e Pietro mentre erano intenti a pescare, dicendo loro: “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini”.
Andrea lasciò la sua vita da pescatore per seguire Gesù e divenne uno dei suoi discepoli più stretti.
Andrea fu testimone di molti miracoli compiuti da Gesù, tra cui la moltiplicazione dei pani e dei pesci, la camminata sull’acqua e la risurrezione di Lazzaro.
Ascoltò con attenzione gli insegnamenti di Gesù e ne condivise la vita e la missione.
Secondo la tradizione, Andrea fu il primo ad annunciare la messianicità di Gesù a un gruppo di greci che si erano recati a Gerusalemme per la Pasqua.
Dopo l’Ascensione di Gesù, Andrea intraprese un’intensa attività missionaria, viaggiando in diverse regioni dell’Asia Minore, della Scizia e della Grecia.
Predicava il Vangelo, compiva miracoli e fondava comunità cristiane.
Secondo una tradizione, Andrea fu arrestato a Patrasso, in Grecia, mentre predicava il Vangelo. Il proconsole Egeate lo condannò a morte per crocifissione.
Andrea fu legato a una croce a forma di X, che da allora prese il nome di “croce di Sant’Andrea”.
Andrea è venerato come santo da tutte le Chiese cristiane. È considerato uno dei dodici apostoli e il primo ad essere stato chiamato da Gesù.
È patrono di diverse nazioni, città e diocesi, tra cui la Scozia, la Russia, la Grecia e Amalfi.